‘Senza sepoltura e senza lacrime’: dalla negazione della morte all’‘‘annegazione’’ della vita
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2724-5179/12318Parole chiave:
COVID-19Abstract
Morte e malattia, isolamento e solitudine del morente, metafora della guerra, abbandono, mancanza dell’urna e lutto senza corpi: l’epidemia globale ci ha costretto a un incontro violento con il fine vita, che nella nostra società continua a costituire un tabù. A partire da alcune testimonianze di medici e infermieri si delineeranno le modalità e le rappresentazioni della morte ai tempi del Covid-19, con lo scopo di porre l’accento sulla profonda esigenza di costruire un rito laico del lutto e un modello sociale più sostenibile del perire. Interrogheremo inoltre la tragedia che abbiamo visto avvenire per carpire i valori portanti sui quali dovrà, a nostro avviso, reggersi il mondo che verrà.
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Copyright (c) 2021 Jessica Castagliuolo
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