Il «lago del cor» o il cor in lacu: tra anatomia, Scrittura e tradizione letteraria. Qualche ulteriore aggiunta sul primo ‘lago’ della Commedia

Autori

  • Francesca Pilan Università degli Studi di Padova

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2724-5179/15422

Parole chiave:

Dante, Divina Commedia, mondo sotterraneo, medicina medievale, letteratura medievale, anatomia, sacre scritture, polisemia

Abstract

Il «lago del cor» che si incontra ancor prima di superare la soglia delle «segrete cose» del regno degli inferi può essere letto e interpretato come un pulcer tropus posto ad impreziosire i versi esordiali della Commedia. Il che è sicuramente vero, ma l’universo semantico che accompagna l’immagine dantesca emerge in tutta la sua polisemica valenza non appena si rivolge lo sguardo oltre l’ambito della critica letteraria tout court e lo si lascia spaziare su piani che, a dispetto dalla tendenza tutta moderna verso un certo settorialismo, si riscoprono invece adiacenti e complementari nella figura creata da Dante. 

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Pubblicato

2022-08-31

Come citare

Pilan, Francesca. 2022. «Il “lago Del Cor” O Il Cor in Lacu: Tra Anatomia, Scrittura E Tradizione Letteraria. Qualche Ulteriore Aggiunta Sul Primo ‘lago’ Della Commedia». DNA – Di Nulla Academia 3 (1). Bologna:84-108. https://doi.org/10.6092/issn.2724-5179/15422.

Fascicolo

Sezione

Del «visibile parlare»