L’argomentazione machiavelliana sul rischio tra consilium e deliberatio. I capitoli etico-politici (XV-XVIII) del Principe
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2724-5179/21474Parole chiave:
Rischio politico, Etica e ragione, Retorica dell’argomentazione, PolitologiaAbstract
Sebbene la comunicazione del rischio (per il detentore del potere e per lo stato) sia costante nell’opera di Machiavelli, i capitoli etico-politici XV-XVIII del Principe illustrano più particolarmente questa impostazione argomentativa. Tale rischio, che potrebbe essere pericolosamente ignorato dal principe se si ispirasse al consilium dato dai trattati sul comportamento o dall’etica cristiana, viene valutato in un’ampia deliberatio: prima in una prospettiva generale nel capitolo XV, poi in situazioni più topiche della politica del principe: la liberalità o la parsimonia (XVI), la crudeltà o la “pietà” (XVII), il rispetto o meno della parola data (XVIII). Per tale argomentazione l’autore si avvale di varie tecniche come l’uso del condizionale irreale, dei forti demarcatori di opposizione, del paradosso o della formulazione apodittica.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2024 Jean-Jacques Marchand

Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.