«Contagiosa fortuna»: il contagio della colpa, dai classici ai moderni
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2724-5179/12087Parole chiave:
Italian literature, Baroque, tragedy, religion, anthropology, law, fault, archetype, contaminationAbstract
Dietro suggestione dell’emergenza COVID-19, il saggio si concentra sul motivo – antropologico e letterario, soprattutto drammaturgico – del contagio della colpa, fortemente diffuso tanto nell’antichità quanto ancora alle soglie della modernità, precisamente, per quel che interessa questo studio, nel Seicento, prendendo in esame due campioni del Barocco veneto quali il padovano Carlo de’ Dottori (1618–1686) e il serravallese Guido Casoni (1561–1642). Innanzitutto, si è dovuto dare spazio al recupero delle nozioni storico-culturali di base (magico-religiose, giuridiche, ecc.) utili per capire il profondo significato archetipico di tale motivo, tipico dei modelli classici, focalizzando poi l’attenzione sui due autori presi in esame, appartenenti a due generazioni diverse del pieno e primo Barocco, ma accomunati dall’esperienza della peste
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