La Iena di San Giorgio. Da leggenda popolare a mito burattinesco

Autori

  • Francesca Di Fazio Università Paul Valéry-Montpellier 3 e Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2724-5179/15420

Parole chiave:

teatro delle marionette, burattini, marionette, Guido Ceronetti, Gualberto Niemen, Giuliano Scabia, leggende, Iena di San Giorgio, macellaio-assassino, cannibalismo

Abstract

Quella della Iena di San Giorgio è una leggenda popolare entrata a far parte dei repertori di diverse famiglie d’arte burattinaia. Tra i copioni pubblicati intorno alla storia del macellaio assassino, quello di Gualberto Niemen ricostruisce, a fine secolo, la memoria dello spettacolo che portava in giro nella prima metà del Novecento. Proprio una sua rappresentazione ispira Guido Ceronetti a farne una moderna riscrittura, che diventa il primo testo rappresentato dal Teatro dei Sensibili (1970). Sempre a inizio anni ’70, Giuliano Scabia rivisita la leggenda per renderla racconto mitico di un mondo distrutto dal consumismo. Attraverso il confronto tra le versioni si vedrà come la vicenda, nel corso di un secolo, si trasformi da storia moralizzatrice ad affermazione dell’ineluttabilità del male.

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Pubblicato

2022-08-31

Come citare

Di Fazio, Francesca. 2022. «La Iena Di San Giorgio. Da Leggenda Popolare a Mito Burattinesco». DNA – Di Nulla Academia 3 (1). Bologna:67-83. https://doi.org/10.6092/issn.2724-5179/15420.

Fascicolo

Sezione

Del «visibile parlare»