Memoria e rimozione degli epidemici contagi
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2724-5179/12077Parole chiave:
Epidemos, Peste, Influenza Spagnola, Pandemia, Covid-19, Ingrassia, Fiochetto, Giulio Cesare Croce, Hultin, Prima guerra mondialeAbstract
Fino a tutto il Settecento ogni morbilità letale e diffusa ha preso quasi sempre il nome di ‘peste’, confondendo quindi al suo interno la varietà delle forme epidemiche. L’arte medica del passato conosceva ovviamente le differenze sintomatologiche, ma per la mentalità collettiva esisteva pressoché una forma unica di manifestazione contagiosa. Distinguere storicamente la peste dall’influenza serve anche a riequilibrare la sproporzione di atteggiamento, ancora esistente, nel considerare la sindrome influenzale come una malattia banale e semplicemente fastidiosa. La pandemia ‘Spagnola’ è lì a ricordarci con quale temibile e invisibile nemico abbiamo a che fare e anche se abbiamo tentato di dimenticare la terribile calamità che fu, una nuova pandemia oggi è pronta a ridestarne la memoria.
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