Declinazioni dell’attesa nell’Ossian in alcune spigolature montiane
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2724-5179/13800Parole chiave:
Melchiorre Cesarotti, Vincenzo Monti, Ossian, Wait, Translation, Intertextuality, XVIIIth CenturyAbstract
Lo sperimentalismo linguistico del Cesarotti traduttore dell’Ossian segna un punto di svolta decisivo nel processo di cambiamento del gusto e nella creazione di una nuova langue poetica. Il tema dell’attesa, che gode di un’articolata declinazione all’interno dei poemetti, è un utile filtro per analizzare quanto l’officina dell’abate padovano abbia influito nella poesia successiva. Lo studio si propone di indagare questo fenomeno all’interno del percorso artistico di Vincenzo Monti, dai primi componimenti giovanili, come i Pensieri d’amore, fino al dittico napoleonico del Bardo della selva nera e della Spada di Federigo.
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